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giovedì 12 marzo 2015

Goodbye, Sir Terry Pratchett

Apprendiamo con grande tristezza la notizia della morte di Terry Pratchett, una delle menti più straordinarie della sua generazione e di diverse altre.


Terry Pratchett.

Sir Terence David John Pratchett è stato un autore britannico ammirato in tutto il mondo (e dal 2009 anche Cavaliere, con tanto di spada e più coraggio di quanto ne abbiano interi eserciti), indubbiamente uno dei migliori romanzieri del secolo e maestro indiscusso di comicità e immaginazione.

Ha creato diversi mondi fantastici ricchi di storie di immensa bellezza, meraviglia e acume, a ha reagito con energia e determinazione alla diagnosi di una rara forma precoce del morbo di Alzheimer ("C'è ancora tempo per scrivere qualche altro libro"), portando avanti un forte impegno non solo nelle donazioni personali alla ricerca (un milione di dollari all'Alzheimer Research Trust): l'autore si è infatti messo direttamente in gioco con le autorità nazionali e internazionali per incoraggiare una maggiore attenzione alla malattia che l'ha colpito e a temi importanti e critici come il "suicidio assistito".


Copertina italiana di A me le guardie!.

Il primo libro di Pratchett che ho letto è stato Guards! Guards! (in italiano A me le guardie!) e subito dopo averlo chiuso ne ho comprati e divorati, in qualche settimana, sette o otto. Ancora oggi mi capita, scrivendo racconti, di fissare la pagina bianca, di ripensare a una specifica combinazione di parole magistralmente disposta da lui (per far ridere il lettore, per stupirlo, per farlo rabbrividire d'incanto e riflettere con gusto) e di ripetermi: Se mai nella mia vita riuscissi ad avvicinarmi alla meraviglia di questa frase, di questa singola frase, ogni singola ora passata a scrivere sarebbe ripagata mille volte.

Questo è l'effetto che l'autore ha avuto su milioni di scrittori e lettori, e su altrettante persone colpite dall'Alzheimer che sono state incoraggiate da quello che è stato, su ogni livello possibile e immaginabile, uno dei più grandi Sognatori e Cantastorie di ogni tempo.


Il Mondo Disco, in cui si svolgono molte delle più celebri storie di Terry Pratchett.

Mi riesce semplicemente impossibile comunicare quanto esattamente questo individuo sia stato, sia e sarà importante per il mondo intero (come minimo): la sua morte è una perdita terribile. Ma, per dirla con le sue parole,


"Dio agisce in maniera imperscrutabile, per non dire circospetta. Dio non gioca a dadi con l'universo; il Suo è un gioco ineffabile che lui stesso ha concepito, e che, osservato attraverso gli occhi dei partecipanti, [cioè tutti] si potrebbe definire come un'oscura e complicata versione del poker, giocata in una stanza totalmente buia, con carte bianche, posta infinita, e un Mazziere che non spiega le regole e non smette mai di sorridere."
Da Good Omens (in italiano Buona Apocalisse a tutti!) di Terry Pratchett e Neil Gaiman. 

Ecco, se questo è il gioco a cui tutti giochiamo e abbiamo il controllo su una minuscola parte di questo gioco (quello che noi possiamo fare), c'è solo una cosa sensata che resta da dire su Sir Terry Pratchett.
Sir Terry Pratchett ha vinto.
E prenderlo come esempio non sarebbe una brutta cosa da fare.

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