Redazione
Il workshop presentato da ANOSS il 14 maggio a Bologna destinato a Coordinatori Responsabili di nucleo, infermieri, OSS e professionals Le sfide poste al mondo sociosanitario in questo interminabile periodo di crisi colpiscono tutti, ma un’attenzione particolare dobbiamo rivolgere ai componenti del Middle Management su cui pesano maggiormente tutti gli elementi di stress che connotano questa nostra epoca. Il capo intermedio è sempre esposto verso l’alto e verso il basso della struttura organizzativa. Nella ricerca di un elemento di conducibilità tra i due mondi, spesso lontani, si deve misurare con atti di pianificazione controllo per rispondere al requisito di una produzione buona con il dispendio di risorse date, si scontra con l’eterno problema dell’integrazione e della ricerca di senso della propria ed altrui azione. Da questa base si è sviluppato il nostro workshop e ha affrontato problemi di gestione noti ed ampiamente consolidati in letteratura seconda l’ottica nuova di un manager che saprà trarre dal suo interno le risorse ideali necessarie ad un rinnovamento globale dell’approccio ai servizi utilizzando il concetto di “Squadra” e di “gioco di squadra” cercando di tradurre in pratica quel sogno che solo può sostenere lo sforzo di mantenere al centro l’uomo avendo uguale rispetto per la dignità degli utenti residenti e la professionalità degli operatori.
Il workshop, a cui è stato tributato un grande
successo di pubblico (oltre 100 partecipanti) si è
svolto attraverso la presentazione dei risultati del
Project work realizzato da alcune partecipanti al 1°
corso organizzato da ANOSS sul Middle management
nei servizi alla persona.
Rita Spotti ha offerto la sua esperienza consistente
nella ricerca di una via per l’auto motivazione,
mentre Marcella Marenghi ha raccontato come sia
riuscita a realizzare il suo sogno di poter dedicare
un po’ del suo tempo di lavoro all’incontro personale
con i residenti della sua struttura al fine di entrare
in una situazione di maggior empatia con gli
stessi. Mariana Bold ha chiuso con un’esperienza
di grande interesse che ha posto in evidenza tutte
le difficoltà che si incontrano nell’evoluzione dei
rapporti all’interno dell’organizzazione, rispetto ai
problemi professionali e per quelli anche maggiori
che devono affrontare coloro che come lei provengono
da nazioni lontane con elementi culturali
inevitabilmente diverse.
Tutte le relazioni sono state apprezzate e seguite
da un dibattito ampio a cui ha preso parte attiva
molte persone dal pubblico.
Il buon risultato del corso e della presentazione
di questi project work ci induce a ritenere utile e
importante proseguire in questa esperienza di formazione
sul middle management che ANOSS ha
sperimento e che continuerà a proporre anche in futuro.
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