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giovedì 23 ottobre 2014

Il Middle Management: i servizi alla persona e la cultura di Squadra

Redazione



Il workshop presentato da ANOSS il 14 maggio a Bologna destinato a Coordinatori Responsabili di nucleo, infermieri, OSS e professionals Le sfide poste al mondo sociosanitario in questo interminabile periodo di crisi colpiscono tutti, ma un’attenzione particolare dobbiamo rivolgere ai componenti del Middle Management su cui pesano maggiormente tutti gli elementi di stress che connotano questa nostra epoca. Il capo intermedio è sempre esposto verso l’alto e verso il basso della struttura organizzativa. Nella ricerca di un elemento di conducibilità tra i due mondi, spesso lontani, si deve misurare con atti di pianificazione controllo per rispondere al requisito di una produzione buona con il dispendio di risorse date, si scontra con l’eterno problema dell’integrazione e della ricerca di senso della propria ed altrui azione. Da questa base si è sviluppato il nostro workshop e ha affrontato problemi di gestione noti ed ampiamente consolidati in letteratura seconda l’ottica nuova di un manager che saprà trarre dal suo interno le risorse ideali necessarie ad un rinnovamento globale dell’approccio ai servizi utilizzando il concetto di “Squadra” e di “gioco di squadra” cercando di tradurre in pratica quel sogno che solo può sostenere lo sforzo di mantenere al centro l’uomo avendo uguale rispetto per la dignità degli utenti residenti e la professionalità degli operatori.



Il workshop, a cui è stato tributato un grande successo di pubblico (oltre 100 partecipanti) si è svolto attraverso la presentazione dei risultati del Project work realizzato da alcune partecipanti al 1° corso organizzato da ANOSS sul Middle management nei servizi alla persona. Rita Spotti ha offerto la sua esperienza consistente nella ricerca di una via per l’auto motivazione, mentre Marcella Marenghi ha raccontato come sia riuscita a realizzare il suo sogno di poter dedicare un po’ del suo tempo di lavoro all’incontro personale con i residenti della sua struttura al fine di entrare in una situazione di maggior empatia con gli stessi. Mariana Bold ha chiuso con un’esperienza di grande interesse che ha posto in evidenza tutte le difficoltà che si incontrano nell’evoluzione dei rapporti all’interno dell’organizzazione, rispetto ai problemi professionali e per quelli anche maggiori che devono affrontare coloro che come lei provengono da nazioni lontane con elementi culturali inevitabilmente diverse. Tutte le relazioni sono state apprezzate e seguite da un dibattito ampio a cui ha preso parte attiva molte persone dal pubblico. Il buon risultato del corso e della presentazione di questi project work ci induce a ritenere utile e importante proseguire in questa esperienza di formazione sul middle management che ANOSS ha sperimento e che continuerà a proporre anche in futuro.


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