Via Geograph. |
Mi trovo dove si tirano le somme, dove le radici guardano il loro operato e i frutti si voltano indietro, ancora incapaci di comprendere ciò che li precede.
E tutti vengono in angoli del mondo come questo, credetemi: professori, figli, operai, padri, manager alla guida di auto sportive biposto e poveri diavoli che ancora non sanno se hanno fatto la scelta giusta mettendo qui la mamma; bambini annoiati e vecchi compagni d'armi, tutti passano di qui...
Alcuni per restare.
E sì, gli spettri erano opera mia. Perdite di passato, una passeggiata all'aria aperta per le radici. Una piccola distrazione ogni tanto ci vuole.
No. Non sono la sola, e anzi direi di essere una tra i più tranquilli. Avreste dovuto vedere cos'è successo quando uno dei miei, il vecchio-bambino, ha deciso di voler conoscere di persona il buon Charlie Dickens e lo è andato a cercare con quel suo stupido cappello a candela.
Scrooge si appresta ad "estinguere" il Fantasma del Natale Passato. Da Wikipedia. |
Poi, io mi diverto a dare un'occhiata a come se la cavano i giovani: il mondo presente che viene a sbirciare il suo futuro incartapecorito e affilato dagli anni qui dentro e in tanti posti come questo.
Nonni e stregoni, root doctor e divinità fanno quasi lo stesso lavoro: aiutano e raccontano, giocano con gli uomini e scherzano con il Fato, osservano e tirano a indovinare.
È il lavoro delle radici.
Pensateci, la prossima volta che qualcosa è passato.
Nessun commento:
Posta un commento