Approfittatori, volgari, offensivi, subdoli, autori di piccoli e grandi maltrattamenti... Ogni luogo di lavoro è terreno fertile per gli "stronzi", e quelle professioni che richiedono un maggiore impegno psicologico e relazionale lo sono ancora di più. Come affrontare queste situazioni? Come evitare di essere vittime e rendere lo stronzo di turno ininfluente?
Al #SecondoMeeting delle Professioni Sociosanitarie, il 22 e il 23 Aprile 2015 a Piacenza Expo, tratteremo anche questo importante tema.
Affronteremo il tema dell’abuso psicologico, che sul posto di lavoro è ben rappresentato dal fenomeno del mobbing, identificandone le caratteristiche, le origini del termine e del fenomeno, gli effetti che tutto ciò ha sulla salute e sulla qualità della vita delle persone. Non faremo solo questo, ma cercheremo di darvi consigli utili, preziosi accorgimenti su come tramutarsi da vittime e diventare superstiti. La nostra attenzione sarà centrata sugli aspetti psicologici e psicopatologici che questa modalità comportamentale può avere su chi la subisce e su chi la esegue. Abbiamo pensato che questo tema sia molto familiare alle diverse professioni lavorative, ma in particolar modo alle professioni socio-sanitarie.
Essere operatori socio-sanitari richiede impegno, costanza e passione, a volte queste doti possono essere fonte di invidia e provocare comportamenti negativi da parte di altri colleghi (superiori e non).
Il lavoro di noi operatori socio-sanitari è troppo importante e prezioso per essere rovinato da persone “stronze”!
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